Dopo la maialata maialosa di "Terminator 3 - Rise of the machines", mi ero ripromesso di non buttare più soldi in quello che era ormai un cadavere freddo da anni e tenuto ancora fuori dalla tomba solo per poter essere spolpato da Hollywood nei momenti di magra.
E infatti, così è stato fino all'altro giorno, quando hanno trasmesso "Terminator: Salvation" su SKY. Preso atto rapidamente che l'abbonamento di Agosto era già stato pagato, il mio voto poteva considerarsi rispettato, e così, notebook alla mano per riempire i prevedibili momenti di noia facendo un salto su YouPorn, mi sono avventurato nella visione.
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Comincia il film che c'è uno che ha ammazzato un po' di persone, che però poi si è pentito, si è pentito tantissimo, si è pentito così tanto da farsi convincere da una Elena Bonham Carter putrefatta dal cancro* a donare il suo corpo per esperimenti scientifici dopo che lo avranno giustiziato. Insomma, sapete la storia: la tipica cosa che fanno i killer nel braccio della morte, donano il corpo alla Scienza.
*sempre scopabilissima, eh
Oddio, alla Scienza. In realtà, lo dona alla Cyberdine, e qui quelli che hanno visto i primi due film (casistica: TUTTI) cominceranno già a sospettare qualcosa. Quanto a me, comincio a sentire puzza di ibrido umano/robotico che sicuramente finirà per ribellarsi alle macchine in virtù della sua natura umana e far vincere così i buoni, e mi girano già le balle a 800 RPM.
Finito il presente, passano i titoli di testa ed ecco John Connor, che però ancora non è il più fico del mondo capo di tutto come ci avevano sempre detto per tre film, no, per ora è uno sbarbato sfigato che incasina le azioni della Resistenza con la sua mania di comandare ed essere il messia.
E' così stronzo, il nostro John, che riesce a far ammazzare tutti i suoi compagni di squadra e nel contempo liberare da una base di Skynet quell'altro, che vorrei tanto dirvi come si chiama, ma purtroppo mi sono già scordato dopo dieci minuti di film.
Questo qua che non mi ricordo il nome si ritrova quindi nel futuro, in mezzo ad un landa di merda desolata, ricoperto di fango, e fuori piove pure. Insomma, non è il massimo della vita, mettiamoci che lui si ricordava di essere stato giustiziato ed il quadro è completo, abbiamo un barbone mezzo umano e mezzo robot che vaga per il deserto postatomico senza sapere dove sbattere la testa.
Nel frattempo, i leader della Resistenza danno una lavata di capo a John, che da figlio di papà col culo coperto quale è in qualità di protagonista del film, li manda tutti a cacare e si mette ad incitare i sopravvissuti umani dalla sua radio fatta di lattine con la quale trasmette in ogni punto del mondo (tutte le comunicazioni globali del mondaccio cane dovrebbero essere in mano a Skynet, ma vabbe').
I capoccia, comunque, non si perdono d'animo e studiano un piano per inculare Skynet; pare infatti abbiano scoperto che nel sistema di comunicazione ad onde corte delle Macchine ci sia il modo d'inserire un codice di disturbo che le disattiva. Ora, a me questa soluzione pare così semplice che un po' mi mette in guardia, ma loro sono convinti del successo, non si fanno nemmeno mezza domanda, e dopo un minuto che hanno testato positivamente la cosa sono già al telefono ad ordinare mignotte a domicilio per festeggiare.
Skynet, invece, che è più metodico, dal canto suo ha preparato una lista di umani che vanno seccati entro una settimana. Il primo è Jhon, che la prende abbastanza bene, mentre il secondo è Kyle Reese. Le Macchine, che hanno visto il primo Terminator, mica dormono: se ammazzano quello che ingraviderà Sarah Connor, niente John, e tanti saluti. I capi umani, invece, che a differenza di Skynet sono cresciuti con Windows, quando vengono a sapere che questo Reese rischia la vita propendono per un "ma chi cazzo è Kyle Reese?" e scendono giù a bere una birra.
Frattanto, il killer pentito, cammina e cammina, giunge in un città dove ci sono solo due sopravvissuti. Una è una bambina muta che non serve a un cazzo nella trama, l'altro è Kyle Reese: ma guarda tu a volte il destino, eh?
Dopo che i due pischelletti lo hanno salvato da un T-600, e che io ho deciso che questa è la prima ed ultima volta che uso un termine così specifico, che è da nerd, gli spiegano in breve la trama della saga, dopodiché, tagliando corto che ho fretta, partono tutti in macchina per andare non si sa bene dove.
In compenso lo sanno le Macchine, che dopo nemmeno cento metri gli sono già alle costole con tutti gli ultimi modelli di terminator, compresi alcuni fichissimi che sono a forma di moto, però fatti in modo che, se li disattiva, un essere umano può usarli come moto. Skynet è proprio gentile.
Tagliando cortissimo, va a finire che Reese viene catturato e portato al quartier generale di Skynet, mentre il tipo riesce a scamparla e fa conoscenza con una fica mora che fa parte della Resistenza. Siccome non sanno che fare, e di trombare parrebbe che non se ne parla, vanno tutti alla base: chissà che facendo incontrare questo qua con John Connor la trama non migliori, avrà pensato la tizia.
Invece, giunti là, i ritardati scoprono quello che noi sapevamo da subito, ossia che il tipo è fatto per metà di metallo. E, di conseguenza, va fatto fuori come tutte le diavolerie moderne di cui il mondo è impestato. Ma siccome la mora non ha ancora perso la speranza di farsi impiozzare, lo libera. Segue violento inseguimento nel quale, ditemi qualcosa che mi sorprenda, il cyborg salva John Connor, che si fa convincere a lasciarlo andare in cambio dell'accesso alla base centrale di Skynet.
Così, il giorno dopo, la situazione è la seguente:
- Totalità delle forze armate umane dirette ad attaccare la basi di Skynet pensando di avere in mano la vittoria
- Tipo cibernetico inflitrato nel quartier generale
- John Connor che sprona gli umani a non attaccare fino a che non avrà liberato (lui da solo, ci pensa lui, è il messia cazzo) gli ostaggi tenuti prigioneri (tra cui Reese, e chiaramente è solo per questo che li vuole salvare, il furbacchione)
- Tipa mora definitvamente rassegnata a non scopare, pare non sia questo il film adatto
Parte l'attacco, e dopo trenta secondi viene fuori quello che temevo, e che tutti tranne le teste di cazzo dei leader umani avevano capito: il segnale radio di disturbo era una bufala di Skynet, così l'esercito si deve ritirare. Meno male che le macchine fanno in tempo a distruggere il sottomarino sul quale viaggiano i capi della Resistenza - perché si sa: in guerra, i generali viaggiano tutti sullo stesso mezzo e stanno in prima linea. Così, a questo punto, il più alto in grado a comandare rimane John Connor. Ma guarda te il caso, no?
Il nuovo capo, che lui manco ancora sa di esserlo, nel frattempo è riuscito ad entrare nella base di Skynet ed a liberare Reese. Peccato solo che tutto questo il supercomputer, che c'ha una discreta capacità di calcolo, lo aveva già previsto, ed era tutta una raffinata tattica per farsi portare John Connor in bocca.
Che uno a questo punto dice "Ma come ha fatto Skynet a prevedere che quel tizio si sarebbe incontrato per caso con Connor, e soprattutto a Reese pure lo hanno beccato per caso, è tutto un po' troppo strano...". Be', non tocca farsi troppe domande e bisogna continuare a seguire il film, che è giunta l'ora che entri in campo Arnold. Cioè, non è proprio lui, è un palestrato pompato di steroidi al quale hanno messo la faccia di Arnold con raffinati magheggi digitali.
Il vitellone comincia subito a riempire Connor di cazzotti, perché si sa: se devi ammazzare il tuo arcinemico e ce lo hai a portata di mano disarmato su un piatto d'argento, non è che gli spari contro con un lanciarazzi, no, mandi un robot ricoperto di ciccia ad ucciderlo di botte, così ci si mette di più e quell'altro robot fa in tempo a ribellarsi a Skynet, arrivare a dare man forte, prenderle un po', suonarle un po' di più, esplosione finale, base in frantumi e fuga all'ultimo secondo in elicottero.
(Perché oh, si sa, se crei un cyborg metà umano, e gli lasci il cervello, mica gli cancelli la memoria o lo programmi in modo che ti sia sempre fedele, no, lo lasci libero di pensare, così ti può rivoltare contro. Dai su, un ultimo sforzo, mancano tre minuti ai titoli di coda)
Ora, l'unico problema è che Connor, a forza di prender mazzate tra le costole da Schwarzneger, ha un lieve arresto cardiaco. Ma tranquilli: sacrificio finale del mezzo uomo e mezzo robot che gli dona il cuore (perché si sa: se fai un uomo robotico, tra le parti umane gli lasci il cuore, così è più vulnerabile).
Happy end? Manco per il cazzo: viene fuori all'ultimo secondo di film che, anche se è stata fatta saltare in aria la base centrale di Skynet, "la sua rete globale è ancora forte", quindi ci vorrano minimo minimo altri due film. Ma come, se salta il server, non salta tutta la rete? E' proprio strano il futuro.
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Ah e, no, non fanno dire mai a nessuno "I'll be back". Tanto per farsi volere bene ancora di più. Però, va dato atto, ad un certo punto Reese dice "Vieni con me se vuoi vivere". Lacrimuccia.
Tornerà. Purtroppo.