27 agosto 2010

Immagino ci fosse proprio bisogno di fare un altro Terminator


Dopo la maialata maialosa di "Terminator 3 - Rise of the machines", mi ero ripromesso di non buttare più soldi in quello che era ormai un cadavere freddo da anni e tenuto ancora fuori dalla tomba solo per poter essere spolpato da Hollywood nei momenti di magra.


Nella foto, l'unica motivazione plausibile per vedere Terminator 3


E infatti, così è stato fino all'altro giorno, quando hanno trasmesso "Terminator: Salvation" su SKY. Preso atto rapidamente che l'abbonamento di Agosto era già stato pagato, il mio voto poteva considerarsi rispettato, e così, notebook alla mano per riempire i prevedibili momenti di noia facendo un salto su YouPorn, mi sono avventurato nella visione.


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Comincia il film che c'è uno che ha ammazzato un po' di persone, che però poi si è pentito, si è pentito tantissimo, si è pentito così tanto da farsi convincere da una Elena Bonham Carter putrefatta dal cancro* a donare il suo corpo per esperimenti scientifici dopo che lo avranno giustiziato. Insomma, sapete la storia: la tipica cosa che fanno i killer nel braccio della morte, donano il corpo alla Scienza.

*sempre scopabilissima, eh

Oddio, alla Scienza. In realtà, lo dona alla Cyberdine, e qui quelli che hanno visto i primi due film (casistica: TUTTI) cominceranno già a sospettare qualcosa. Quanto a me, comincio a sentire puzza di ibrido umano/robotico che sicuramente finirà per ribellarsi alle macchine in virtù della sua natura umana e far vincere così i buoni, e mi girano già le balle a 800 RPM.

Finito il presente, passano i titoli di testa ed ecco John Connor, che però ancora non è il più fico del mondo capo di tutto come ci avevano sempre detto per tre film, no, per ora è uno sbarbato sfigato che incasina le azioni della Resistenza con la sua mania di comandare ed essere il messia.

E' così stronzo, il nostro John, che riesce a far ammazzare tutti i suoi compagni di squadra e nel contempo liberare da una base di Skynet quell'altro, che vorrei tanto dirvi come si chiama, ma purtroppo mi sono già scordato dopo dieci minuti di film.

Questo qua che non mi ricordo il nome si ritrova quindi nel futuro, in mezzo ad un landa di merda desolata, ricoperto di fango, e fuori piove pure. Insomma, non è il massimo della vita, mettiamoci che lui si ricordava di essere stato giustiziato ed il quadro è completo, abbiamo un barbone mezzo umano e mezzo robot che vaga per il deserto postatomico senza sapere dove sbattere la testa.

Nel frattempo, i leader della Resistenza danno una lavata di capo a John, che da figlio di papà col culo coperto quale è in qualità di protagonista del film, li manda tutti  a cacare e si mette ad incitare i sopravvissuti umani dalla sua radio fatta di lattine con la quale trasmette in ogni punto del mondo (tutte le comunicazioni globali del mondaccio cane dovrebbero essere in mano a Skynet, ma vabbe').


I capoccia, comunque, non si perdono d'animo e studiano un piano per inculare Skynet; pare infatti abbiano scoperto che nel sistema di comunicazione ad onde corte delle Macchine ci sia il modo d'inserire un codice di disturbo che le disattiva. Ora, a me questa soluzione pare così semplice che un po' mi mette in guardia, ma loro sono convinti del successo, non si fanno nemmeno mezza domanda, e dopo un minuto che hanno testato positivamente la cosa sono già al telefono ad ordinare mignotte a domicilio per festeggiare.

Skynet, invece, che è più metodico, dal canto suo ha preparato una lista di umani che vanno seccati entro una settimana. Il primo è Jhon, che la prende abbastanza bene, mentre il secondo è Kyle Reese. Le Macchine, che hanno visto il primo Terminator, mica dormono: se ammazzano quello che ingraviderà Sarah Connor, niente John, e tanti saluti. I capi umani, invece, che a differenza di Skynet sono cresciuti con Windows, quando vengono a sapere che questo Reese rischia la vita propendono per un "ma chi cazzo è Kyle Reese?" e scendono giù a bere una birra.

Frattanto, il killer pentito, cammina e cammina, giunge in un città dove ci sono solo due sopravvissuti. Una è una bambina muta che non serve a un cazzo nella trama, l'altro è Kyle Reese: ma guarda tu a volte il destino, eh?

Dopo che i due pischelletti lo hanno salvato da un T-600, e che io ho deciso che questa è la prima ed ultima volta che uso un termine così specifico, che è da nerd, gli spiegano in breve la trama della saga, dopodiché, tagliando corto che ho fretta, partono tutti in macchina per andare non si sa bene dove.

In compenso lo sanno le Macchine, che dopo nemmeno cento metri gli sono già alle costole con tutti gli ultimi modelli di terminator, compresi alcuni fichissimi che sono a forma di moto, però fatti in modo che, se li disattiva, un essere umano può usarli come moto. Skynet è proprio gentile.

Tagliando cortissimo, va a finire che Reese viene catturato e portato al quartier generale di Skynet, mentre il tipo riesce a scamparla e fa conoscenza con una fica mora che fa parte della Resistenza. Siccome non sanno che fare, e di trombare parrebbe che non se ne parla, vanno tutti alla base: chissà che facendo incontrare questo qua con John Connor la trama non migliori, avrà pensato la tizia.

Invece, giunti là, i ritardati scoprono quello che noi sapevamo da subito, ossia che il tipo è fatto per metà di metallo. E, di conseguenza, va fatto fuori come tutte le diavolerie moderne di cui il mondo è impestato. Ma siccome la mora non ha ancora perso la speranza di farsi impiozzare, lo libera. Segue violento inseguimento nel quale, ditemi qualcosa che mi sorprenda, il cyborg salva John Connor, che si fa convincere a lasciarlo andare in cambio dell'accesso alla base centrale di Skynet.

Così, il giorno dopo, la situazione è la seguente:
- Totalità delle forze armate umane dirette ad attaccare la basi di Skynet pensando di avere in mano la vittoria
- Tipo cibernetico inflitrato nel quartier generale
- John Connor che sprona gli umani a non attaccare fino a che non avrà liberato (lui da solo, ci pensa lui, è il messia cazzo) gli ostaggi tenuti prigioneri (tra cui Reese, e chiaramente è solo per questo che li vuole salvare, il furbacchione)
- Tipa mora definitvamente rassegnata a non scopare, pare non sia questo il film adatto

Parte l'attacco, e dopo trenta secondi viene fuori quello che temevo, e che tutti tranne le teste di cazzo dei leader umani avevano capito: il segnale radio di disturbo era una bufala di Skynet, così l'esercito si deve ritirare. Meno male che le macchine fanno in tempo a distruggere il sottomarino sul quale viaggiano i capi della Resistenza - perché si sa: in guerra, i generali viaggiano tutti sullo stesso mezzo e stanno in prima linea. Così, a questo punto, il più alto in grado a comandare rimane John Connor. Ma guarda te il caso, no?

Il nuovo capo, che lui manco ancora sa di esserlo, nel frattempo è riuscito ad entrare nella base di Skynet ed a liberare Reese. Peccato solo che tutto questo il supercomputer, che c'ha una discreta capacità di calcolo, lo aveva già previsto, ed era tutta una raffinata tattica per farsi portare John Connor in bocca.

Che uno a questo punto dice "Ma come ha fatto Skynet a prevedere che quel tizio si sarebbe incontrato per caso con Connor, e soprattutto a Reese pure lo hanno beccato per caso, è tutto un po' troppo strano...". Be', non tocca farsi troppe domande e bisogna continuare a seguire il film, che è giunta l'ora che entri in campo Arnold. Cioè, non è proprio lui, è un palestrato pompato di steroidi al quale hanno messo la faccia di Arnold con raffinati magheggi digitali.

Il vitellone comincia subito a riempire Connor di cazzotti, perché si sa: se devi ammazzare il tuo arcinemico e ce lo hai a portata di mano disarmato su un piatto d'argento, non è che gli spari contro con un lanciarazzi, no, mandi un robot ricoperto di ciccia ad ucciderlo di botte, così ci si mette di più e quell'altro robot fa in tempo a ribellarsi a Skynet, arrivare a dare man forte, prenderle un po', suonarle un po' di più, esplosione finale, base in frantumi e fuga all'ultimo secondo in elicottero.

(Perché oh, si sa, se crei un cyborg metà umano, e gli lasci il cervello, mica gli cancelli la memoria o lo programmi in modo che ti sia sempre fedele, no, lo lasci libero di pensare, così ti può rivoltare contro. Dai su, un ultimo sforzo, mancano tre minuti ai titoli di coda)

Ora, l'unico problema è che Connor, a forza di prender mazzate tra le costole da Schwarzneger, ha un lieve arresto cardiaco. Ma tranquilli: sacrificio finale del mezzo uomo e mezzo robot che gli dona il cuore (perché si sa: se fai un uomo robotico, tra le parti umane gli lasci il cuore, così è più vulnerabile).

Happy end? Manco per il cazzo: viene fuori all'ultimo secondo di film che, anche se è stata fatta saltare in aria la base centrale di Skynet, "la sua rete globale è ancora forte", quindi ci vorrano minimo minimo altri due film. Ma come, se salta il server, non salta tutta la rete? E' proprio strano il futuro.


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Ah e, no, non fanno dire mai a nessuno "I'll be back". Tanto per farsi volere bene ancora di più. Però, va dato atto, ad un certo punto Reese dice "Vieni con me se vuoi vivere". Lacrimuccia.




 Tornerà. Purtroppo.





23 agosto 2010

Come tutti i blogger fichi, a volte scrivo pezzi gratis per gli altri


Da oggi fino al prossimo post, la satira effervescente e diuretica di Sciuscia la trovate su Drink! - il primo blog videoludico ad azione ritardante per lui.

Il buon Emix mi fa infatti l'onore di ospitare un mio breve pezzo sulle sue cliccatissime pagine: pigia qui per leggerlo.

18 agosto 2010

E' morto Francesco Cossiga. Domani le esequie, la salma sarà trasportata nel bagagliaio del carro funebre.


Sì è spento alle 13 di ieri, al policlinico Gemelli, il Presidente Emerito. Inutile l'ordine, impartito all'ultimo respiro, di caricare la morte in tenuta antisommossa.

Secondo indiscrezioni, il decesso sarebbe comunque sopraggiunto con un certo ritardo, sviato da un depistaggio.

Cossiga. Mi mancherà. Sarà dura abituarsi a fare il nome solo di Andreotti, quando si parlerà tra amici di stragi di stato.

In questo momento me lo immagino in Paradiso, in compagnia del suo Dio. Mentre cerca disperatamente di spiegargli che cosa sia la "ragion di stato".

Il suo testamento politico è racchiuso in quattro leggere lasciate ai Presidenti di Camera e Senato, al Capo di Stato ed al Primo Ministro. Riguardano le sue disposizioni funebri e la dichiarazione di fedeltà ed amore per la patria. Quanto al vero contenuto, non è dato conoscerlo.

I funerali si terranno in forma privata. Niente istituzioni, niente personaggi politici,  niente parenti delle vittime di Ustica.

Ma la CIA ha già comunicato: "Noi ci saremo. Anche se voi non lo saprete".

In ogni caso, se ci saranno assembramenti di persone, l'ordine è di caricare.

Tra le tante accuse, quella di essere a capo di Gladio, la struttura nata nel tardo dopoguerra per combattere la sinistra in Italia. Oggi, invece, basta il PD.

Cossiga morto! Ancora non ci posso credere. Alla faccia di quelli che "mandare i colpi non serve a nulla".

Niente celebrazioni ufficiali, dicevo. Niente spari a salve in segno di saluto, quindi. Al massimo, tanto per gradire, qualche manganellata leggera su un gruppo di studenti.

Andreotti: "Ne resterà soltanto uno!" [pronunciato con  l'enfasi di Cristopher Lambert in "Highlander"]

Comunque, credo di andarci, al funerale. Caso mai gli servisse uno per scavare.

Tra l'altro, non si sa ancora se la salma sarà posta in un loculo o sepolta. Nel secondo caso, si prevede la ricopertura con sabbia.

Da vero democristiano, aveva ricevuto ogni sacramento. Anche l'estrema unzione.

Si sentì sempre responsabile per la morte di Moro. Anche se non così tanto da confessare.

Davvero non posso dirvi quello che provo se penso che Cossiga non c'è più. Davvero, non posso. Segreto di Stato.

Ora, la foto di una gnocca per ravvivare l'ambiente e scacciare la puzza di cadavere, poi passiamo alla parte prosastica del post.




Non mancano, chettelodicoaffare, necrologi e coccodrilli in tutto il web. I più interessanti sono quelli dei commentantori cosiddetti "di idee politiche diverse dalle sue". Pare che per costoro la frase più in voga sia "Rispetto per lui come uomo, non come politico".
Ah, bene, quindi, anche se uno ha fatto le peggio porcate come politico, come uomo è da rispettare, quando muore.
Quindi, rispetto per Hitler come uomo, non come politico. (NOTA: quella appena scritta NON è una reductio ad nazium. Quindi, il primo che nei commenti prova a lamentarsene, si becca un vaffanculo)
Sapete, io come lavoro adesco bambini di cinque anni per venderli a case di produzione di film pedopornografici. Quando morirò, mi raccomando, rispetto per Sciuscia come uomo,  non come adescatore di bambini di cinque anni per venderli a case di produzione di film pedopornografici.

In ultimo, Satira Sciusciesca vuol ricordare Cossiga con alcune sue celebri, indimenticabili ed eterne parole da maestro della democrazia, vero servitore dello Patria, dello Stato e delle Istituzioni:

Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti.
L'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita.
Io aspetterei ancora un po' e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti.

Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito.
Gli universitari invece lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.
Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì.
Questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio.

E poi, in ultimo davvero, su Cossiga ci sarebbe da dire che [...omissis...]


16 agosto 2010

Compila il tuo visto d'ingresso negli USA assieme a Sciuscia - corso base in pochi semplici punti per ritardati


Se vorrete recarvi in America, come ho fatto io di recente, sarà indispensabile compilare il famigerato modulo ESTA. Trattasi in pratica di una sorta di visto turistico, articolato in dati personali e domande, atto a certificare che siete idonei a soggiornare nel paese di John Wayne, John Belushi e John Green (uno stronzo che ho conosciuto a San Francisco).

Le agenzie di viaggi, quegli invertebrati, vi consiglieranno di rispondere sempre "no" a tutto, ma io ho una mia personale idea su come compilare l'ESTA.

Facciamolo!
(compilarlo dico)


A) Ha mai sofferto di malattie infettive?
No, a parte quel brutto caso di vaiolo curato male.

B) Ha mai sofferto di disturbi mentali?
No, in nessuna delle mie quattro personalità.

C) Ha mai fatto abuso di droghe?
Non ho mai avuto abbastanza soldi per arrivare ad abusarne, purtroppo.

D) E' mai stato tossicodipendente?
Certo che no. Chidetelo alla scimmia sulle mie spalle, se volte.

E) È mai stato arrestato o condannato per aver commesso un'infrazione o un reato contro la morale?
Certo, ma a chi di noi non è capitato? Voglio dire, fino a che esisteranno certi bacchettoni secondo cui non puoi girare un porno nel giardino di casa tua, saremo tutti criminali, dico bene?

F) È stato in passato, o è ora, coinvolto in attività di spionaggio?
Certamente. Tra l'altro, il passeggero del posto di fianco al mio è James Bond in incognito, mentre se guardate in fondo alla fila ci dovrebbe essere Austin Powers che ha problemi col mal d'aria.

G) È stato coinvolto in attività di sabotaggio?
Spesso ho staccato la candela ai motorini degli avversari, prima di una gara di accelerazione.

H) È stato coinvolto in azioni terroristiche?
Chi credevate guidasse, l'11 settembre 2001..?

I) È stato coinvolto in attività di genocidio?
Ammetto che spesso ho desiderato uccidere tutti gli juventini.

L) Tra il 1933 e il 1945 è stato coinvolto, in alcun modo, nelle persecuzioni intraprese dalla Germania nazista o dai suoi alleati?
Cazzo, mi hanno beccato. Meglio avvertire Adolf, giù in Colombia.

M) Sta cercando lavoro negli Stati Uniti?
Dipende da quante ferie pagate siete disposti ad offrire.

N) E' mai stato escluso o deportato dagli Stati Uniti?
No, ma cercherò di impegnarmi.

O) Ha mai cercato di ottenere un visto o un permesso di ingresso negli Stati Uniti tramite frode o dichiarazione falsa?
Solo questa volta.

P) Ha mai trattenuto o detenuto un minore, sottraendolo alla custodia di un cittadino statunitense al quale il bambino era stato affidato legalmente?
Sicuro. Ma non volete sapere cosa gli ho fatto dopo nella mia cantina segreta?

Q) Le è mai stato rifiutato il visto o l’ingresso negli Stati Uniti?
No, ma credo di essere sulla buona strada.

R) Ha mai richiesto l'immunità a causa di persecuzione?
Be', credo che venire da un paese dove Berlusconi è stato eletto per tre volte in quindici anni sia considerabile "persecuzione politica".



 Ed ora, immotivata gnocca da audience:



Ok, scherzavo:







11 agosto 2010

TUTTO QUELLO CHE HO IMPARATO DAI COLLEGE MOVIE AMERICANI - Ultima parte / Le feste studentesche, l'alcol ed il sesso



È normale che ci siano almeno quattro feste studentesche per giorno della settimana, e che tutto il college ci vada e si ubriachi in maniera indecente.

Il profitto accademico, tra l'altro, non risente minimamente di un simile stile di vita.

Anche a ventisei anni suonati, si fanno i più idioti e adolescenziali giochi con l'alcol, vedi la sfida a chi beve più tequila dalla pentola a pressione oppure la prova d'onore "Scola tre bottiglie di vodka senza prendere fiato".




Se ti scopi una mentre è ubriaca, non sei denunciato per stupro, anzi, acquisisci prestigio sociale.

È possibile riuscire ad ubriacarsi con un bicchiere di birra scadente del discount.

Chiunque può riuscire a scopare con chiunque, ad una festa. (non si applica a "secchione" e "nerd")

Le canne e tutte le droghe in genere danno effetti che non si sono mai visti nella realtà.

La sera in cui alla festa della Confraternita "Iota Kappa Lambda Omicron Omega" è presente la strafica che sai per certo te la darà, dovrai stare a casa a studiare, come se una sera di studio in più potesse cambiare l'esito di un esame.

Comunque, non preoccuparti: i tuoi tre compagni di stanza (sono sempre i tre più fancazzisti dell'intero college) ti convinceranno ad uscire, per poi superare l'esame con qualche stratagemma assurdo ed irrealizzabile.

Stratagemma che poi funzionerà.

Più sono fiche e più sono troie. (non vale per la tua ragazza e per la protagonista del film)

La ragazza che te la darà al primo incontro, si scoprirà poi essere la fidanzata del più bullo del college (esempio classico: capitano della squadra di football) che perdonerà lei e vorrà uccidere te.

Ma stai tranquillo: ti salverai con qualche trovata del tuo compagno di corso cannatissimo, ma genio.

Nel corso di recupero estivo che sarai costretto e seguire per non perdere la tua borsa di studio da otto milioni di dollari, ci sarà una strafica, fino ad allora a te sconosciuta, che ti scoperai.

Però, dapprima, lei ti odierà per via del tuo carattere egocentrico e sprezzante verso le donne.

Se sei il più scopatore del college, sappi che non durerà, perché t'innamorerai di una biondina dolce ed innocente che ti fotterà il cervello.

Alle feste non esistono, categoricamente, bicchieri di plastica trasparenti.

Alle ragazze (tutte) piace il sesso a livelli indefinibili, tanto che sono disposte a farlo in qualunque momento e luogo e non adducono mai scuse tipo mal di testa o ciclo. (non si applica a "rompicoglioni")

Anche se sei il più sfigato e nerd del corso, potrai comunque riuscire a farti la fica di turno, semplicemente dimostrandoti gentile e comprensivo.
Non farti alcun tipo di illusione


Tutti, essendo studenti, hanno sempre problemi di soldi se devono fare un viaggio o portare una tipa a cena, ma questi problemi scompariranno magicamente al momento di acquistare i dodici galloni di alcolici per la festa della sera dopo.

Se inviti una tipa a studiare con te, lei accetterà avendo già deciso di dartela, anche nel caso che tu avessi voluto effettivamente solo studiare.

 Vuole solo studiare


Per aiutarti nel compito, la fica che ti vuoi scopare sta immotivatamente assieme ad uno stronzo troglodita che la tratta di merda e la picchia e non la tromba, dimodoché tu appaia ovviamente preferibile a lui ai suoi occhi.

Tanto per aumentare le tue già stratosferiche possibilità di scopare, nessuna ragazza è mai fidanzata (uniche eccezioni, le tipe dei bulli e dei ricchi figli di papà) o, se lo è, il suo ragazzo frequenta l’Università Degli Studi Del Nepal o di altro paese equidistante.



 Una scena normalissima in qualunque
festa universitaria alla quale io sia stato



09 agosto 2010

TUTTO QUELLO CHE HO IMPARATO DAI COLLEGE MOVIE AMERICANI - Terza parte / Ateneo, alloggi, strutture didattiche

Gli edifici di qualunque università sono delle cattedrali gotiche.

I locali della facoltà, anche quelli amministrativi, sono accessibili a tutte le ore della notte.

C'è sempre una parte dell’ateneo in cui non si deve entrare, perché, per esempio, anni prima vi è morto uno studente in circostanze misteriose e mai chiarite.

Per inciso, è proprio lì che il belloccio del corso scoperà con la più fica del corso.

Gli alloggi universitari non assomigliano alla Casa dello Studente; sono invece suite presidenziali dotate di ogni comfort immaginabile e non.

In teoria, dentro questi luoghi vige un regolamento da lager della Polonia occupata, ma, all'atto pratico, potrai devastare l'edificio durante una delle feste che si svolgono con cadenza oraria, senza subire alcuna punizione.

Sebbene gli alloggi citati siano all'interno del campus, è necessario recarsi a lezione usando biciclette, scooter e mezzi di locomozione vari.

La biblioteca dell'università fa apparire quella di Alessandria una cartoleria in fallimento.

Il laboratorio di fisica, invece, è più avanzato del CERN

La mensa universitaria serve deliziosi manicaretti e non ci sono file.

La detta mensa è teatro usuale di almeno una battaglia con lancio di cibo al giorno.
 
Quando ti iscrivi all'università, per cinque anni non rivedrai la tua famiglia, visto che passerai anche le vacanze al campus.

Tra l'altro, l'università che hai scelto non è mai sotto casa o al massimo a dieci miglia: è sempre dall'altra parte degli Stati Uniti.

Il campus è pattugliato ventiquattr'ore al giorno da agenti della sicurezza armati fino ai denti e dotati di motociclette, jeep, sistemi di telecamere infrarosse a circuito chiuso, radar perimetrali, cacciabombardieri.

Questi agenti, che sono tutti rigorosamente di colore ed in sovrappeso, non saranno mai presenti o nei paraggi durante uno degli omicidi che regolarmente avverranno nel campus.

Il bar della facoltà è un pub da seicento posti a sedere, con birra a fiumi e gruppi punk rock fin dalle quattro del pomeriggio.

È normale avere come mascotte della propria università animali come pecore, maiali, cinghiali, bisonti, elefanti.

Il rettore stesso rispetta e venera tali mascotte.

La tua università è sempre in lizza con una rivale storica per l'ottenimento di qualche riconoscimento accademico o sportivo.

Gli studenti dell'altro ateneo sono sempre tutti diabolici ed intriganti e rapiranno la tua mascotte il giorno prima della finale della competizione in oggetto.


Una normalissima università americana

04 agosto 2010

TUTTO QUELLO CHE HO IMPARATO DAI COLLEGE MOVIE AMERICANI - Seconda parte / I compagni di corso ed i docenti




L'età media dei docenti, tutti ovviamente professori ordinari con cattedra fissa, si aggira sui ventotto anni.

Tu ed il rettore (che ha al massimo trentadue anni) siete in ottimi rapporti, tanto che gli dai del tu, gli fotti il posto auto riservato, gli metti secchi di vernice sopra la porta dell'ufficio, gli spalmi la sedia di colla.

Per tutto ciò, ovviamente, non subisci conseguenze di carattere disciplinare.

Il rapporto che hai con il professore è più intimo di quello con tuo padre.

I professori, anche quelli più vecchi e quelli scapoli, riescono con risibile facilità a rifiutare le avances sessuali di studentesse ventenni e strafiche.

Se non superi un esame, il professore/padre sarà disponibile ad organizzarti una sessione privata per consentirti di recuperare.



L'unico studente del corso ad avere problemi di rendimento è sempre il più belloccio e scopatore.

Lo studente più secchione è sempre il lacchè del professore che ti odia, ed è in combutta con lo stesso per farti bocciare.

La più fica del tuo corso è sempre anche la più simpatica ed intelligente, ma inspiegabilmente sta insieme al più stronzo e snob.

Però, alla fine, sarà il belloccio di cui prima a scoparsela.

Non esistono studentesse more o anche solo lontanamente castane.

Se ci sono, sono cozze.

Più sono secchioni e più sono brutti.

Studenti ventenni riescono ad elaborare complesse serie di omicidi in barba all'FBI, ma non ai loro ineffabili compagni di corso, che scopriranno tutto.

I tuoi compagni di corso non sono stereotipati. Certo, a parte il bullo, il secchione, la strafiga, il cannato, l'hipphopparo, il figlio di papà, lo sfigato, il genio, il grassone, il metallaro, la darkona, la precisina, il palestrato...

Anche se uno è intelligente ed è il primo del corso, al di fuori degli studi non si interessa a cose intelligenti, ma a cose da nerd come le carte Magic o i pupazzetti di Star Wars, perché DEVE essere sfigato.

Se una tua compagna di corso non è una strafica o una cozza, allora è di certo una rompicoglioni.

Hai presente lo studente introverso e solitario del tuo corso che sembra un serial killer? Stai attento, lo è.

Più sono cozze e più sono antipatiche.

Le ragazze del tuo corso sono entusiaste del fatto che tu organizzi iniziative tipo "Asta pubblica per ricevere un pompino da Sally" oppure "Festa delle tette al vento".

Più sono fiche e più sono stupide (non si applica alla protagonista del film).

È indispensabile che esistano dei club studenteschi da nerd, al solo scopo di essere presi in giro e sbeffeggiati dagli altri studenti (esempi: club degli scacchi, club della grammatica, club delle equazioni differenziali, ecc.)

Definizione di cessa: ragazza coi capelli legati e gli occhiali (vedi portfolio sottostante).



Come possiamo ben vedere nel film "Non è un'altra commedia americana" (sopra, un fotogramma), Chyler Leigh è una cessa, in quanto porta inequivocabilmente i capelli legati e gli occhiali.

Sotto, altre conferme delle cessaggine di Chyler Leigh:

Chyler Leigh in una foto da cessa


 Chyler Leigh ci mostra quanto è cessa



 Quel cesso di Chyler Leigh





* NOTA FINALE PER FEMMINE: Sì, è quella troia di "Grey's Anatomy"








02 agosto 2010

TUTTO QUELLO CHE HO IMPARATO DAI COLLEGE MOVIE AMERICANI - Prima parte / Le lezioni e la didattica in generale


Nessuno prepara mai un esame: è sufficiente andare a lezione.

Non esistono prove orali da sostenere, ma solo esami scritti in cui copiare è così facile che sembra di essere in un monastero di amanuensi del duecento.

Non è dato sapere come vengano espresse le valutazioni.

Qualsiasi esame può essere superato sfogliando gli appunti sul prato del campus.

Peraltro, nel detto prato esiste un dispositivo di controllo meteorologico tale da far sì che sia costantemente autunno.

Sempre lo stesso prato, è curato dai Giardinieri Reali di Buckingham Palace.

Se sei iscritto ad una facoltà letteraria, i tuoi esami consistono nel leggere edizioni economiche di libelli orrendi e misconosciuti, e nel farne un resoconto.

Analogamente, se sei iscritto ad una facoltà artistica, tutti i tuoi esami consistono in prove pratiche di scultura, pittura, ecc., e non dovrai mai fare cose come studiare storia dell'arte o simili.

Tra le lezioni ci sono intervalli di tempo di durata pari o superiore alle due ore.

Le lezioni sono sempre dalle dieci di mattina in poi, col Sole ben alto in cielo.

Tutte le lezioni di chimica si svolgono in laboratorio, dove potrai preparare qualcosa di utile per il tuo prossimo scherzo goliardico.

Durante una lezione, il docente non affronta una parte del programma, bensì chiacchiera con gli studenti per un'ora spaziando su tutta la sua materia d'insegnamento senza un apparente filo logico di collegamento tra gli argomenti.

Su qualunque lavagna, di qualunque aula, di qualunque materia, (anche economia domestica) è indispensabile che ci sia scritto "E=mc2".

Comunque, se sulla lavagna si vedono scritte cose inerenti la matematica, sono sempre cose che non hanno senso.

È normale trattenersi a studiare in facoltà fino alle quattro di notte.

Nessuno va mai fuori corso.

Se mancano tre giorni alla fine dell'anno accademico e tu sei indietro di sedici esami sul tuo piano di studi, non ti devi preoccupare, perché troverai di sicuro un secchione che ti spiegherà come superarli in tempo (e tu ci riuscirai)

È assolutamente impossibile dedurre, dal suo piano di studi, in che cosa qualcuno si stia laureando.

I progetti di ricerca più importanti e fichi vengono sempre assegnati alla tua facoltà (esempi: studi fisica? Viaggiare nell’iperspazio; studi storia? Trovare il Santo Graal; ecc.)


Dopo di lui, il diluvio. Di merda.