27 settembre 2010

Testadicazzing

Il Balconing, nato nelle Baleari qualche anno fa, esplode definitivamente come nuova moda globale. Questo sport per gente dall'intelletto superiore (a quello di un criceto mongoloide) prevede che ci si lanci da un balcone posto ad un piano elevato per tuffarsi in una piscina sottostante. Il gesto è ripreso con il telefonino per essere caricato su YouTube, o Facebook, o essere usato come prova a sostegno della tesi che l'umanità deve estinguersi.

Mi ricordo che da piccolo, quando i miei amici facevano qualcosa di pericoloso, che a me sarebbe piaciuto fare, andavo di corsa a chiedere ai miei genitori il permesso di farlo, forte della mia motivazione "...ma [amichetto_d'infanzia] lo fa!"
E, puntualmente, mi veniva risposto "Ah, allora se lui si butta da un balcone, ti butti dal balcone pure te?!"
"Ma che esempio del cazzo, nessuno di butterebbe mai da un balcone!" protestavo io ogni volta, infastidito per la scorrettezza e la fallacia logica con la quale quei bastardi dei miei liquidavano le mie legittime richieste di divertimento a rischio della vita.

Ora, a distanza di anni, l'umana imbecillità mi ha dimostrato che sbagliavo. Mamma, papà: scusate. Voi avevate ragione ed io torto. Voi avevate capito tutto ed io nulla, voi guardavate avanti, verso il futuro, prevedevate il domani, mentre io ero fermo alle mie piccole e sciocche convinzioni contingenziali. Mi rammarico davvero tanto di avervi uccisi con quelle sedici coltellate alla schiena perché non volevate lasciarmi provare il volo in deltaplano quando avevo otto anni, lo ammetto.

Ma cosa spinge i giovani odierni a praticare un'attività talmente pericolosa e stupida come il Balconing? Potrei stare qui per ore ad interrogarmi sul background culturale che origina questo fenomeno, potrei riflettere sulle motivazioni recondite che portano un ragazzo a rischiare la vita, potrei considerare la decadenza e a la mancanza di valori ed educazione nella nostra società e nei nostri modelli di famiglia e genitorialità.
Ma preferisco di gran lunga sbizzarrirmi ad inventare nuovi sport cretini e soprattutto letali da suggerire ai deficenti di tutto il pianeta, perché siamo in troppi, e la selezione naturale dei ritardati è cosa buona.

 
Cuscining!
Ti fai sparare sullo stomaco con dieci cuscini legati davanti. Ti salvi? Non ti salvi? Dipende dalla potenza dell'arma usata? Boh, tu intanto prova.

Mafiaspitting!
Devi andare in qualche posto malfamato del Sud, Trapani o Casal Di Principe vanno benissimo, e sputare in faccia a quello che ti indicheranno come il capetto locale.

Hawking!
Ti leghi dei falchi alla schiena e ti lanci da un dirupo altissimo sperando di prendere il volo. Vietato sfruttare i venti.

 Dopo un fallito hawking, Hawking si è ridotto così.
Non che essere un fisico di fama mondiale
ti riempia di fica, del resto


Dieharding!
Devi replicare la mitica scena del famosissimo film con Bruce Willis nella quale il nostro eroe è costretto a stare in mezzo ad un quartiere abitato solo da neri con al collo un cartello che dice "Odio i negri".

Bulletstopping!
Cerchi di imitare Superman fermando un proiettile con la mano. Ottieni punti bonus se tenti con lo sterno.

Jihadding!
Vai in una moschea durante l'ora di preghiera e cominci a decantare ad alta voce le doti nel sesso orale del profeta Maometto.

Willcoyoting!
Ti è richiesto di preparare complesse trappole esplosive e/o comprendenti macigni e precipizi, che verrano poi innescate contro di te.

ETing!
Devi salire sul tetto di un palazzo e cercare di dimostrare che una bicicletta può volare, se ci si crede davvero.

Unabombing!
Prova di resistenza nella quale cerchi di restare vivo durante l'apertura di bottigliette d'acqua esplosive.

Vigliacching!
Si tira una sberla sull'orecchio da dietro ad un palestrato che passa per strada, poi si indica te come colpevole.

Airbagging!
Ti lanci a 160 all'ora contro un muro senza allacciare le cinture, per vedere se davvero l'airbag possa essere letale. Bonus tripli se nella tua auto NON HAI l'airbag.

Nuking!
Fai da bersaglio per test missilistici nucleari.

Cappioalcolling!
Praticabile solo durante una vacanza in Iran. Sostanzialmente devi presentarti di fronte ad Ahmadineijad e dichiarti gay e stragay, sculettando e smanettando in modo allusivo.

Finestring!
Poco fantasiosa variante del Balconing che ti aggiunge solo l'ostacolo di dover saltare il parapetto in corsa.

Fisting!
Nonostante l'omonimia con la nota pratica sessuale estrema, in realtà questa disciplina prevede solo che devi sopportare un diretto in faccia da parte di Mike Tyson.

Balotelling!
Devi andare nei quartieri più malfamati di Verona in compagnia di qualche amico di colore, e cominciare a dare del frocio di merda comunista a tutti quelli che incontri. Punti aggiuntivi se gli epiteti sono rivolti a soggetti rasati o con giubbotti neri.

Bungeejumping!
Una interessantissima variante del classico sport estremo, la quale non prevede l'uso dell'elastico.

Boeing!
Cerchi di fermare l'omonimo aereomobile durante il decollo con l'ausilio della sola forza delle braccia.

Melgibsoning!
Si rimettono in scena le parti più cruente della Passione di Cristo, usando te come interprete di Gesù.

Outing!
Non c'entra nulla il dichiararsi gay, devi solo uscire di casa. Il 16 Gennaio e senza vestiti.

Semaforing!
E' la nuova versione della classica sfida a passare col rosso. Adesso passi col verde, mentre da destra sta passando col rosso un autotreno, però.

Mussolining!
Fai a testate con quei busti kitsch del Duce che vendono nelle stazioni di servizio di provincia lungo le superstrade.

Rouletterussing!
Upgrade molto accattivante del gioco originale, in questo caso non metti una sola pallottola, ma riempi il caricatore.

Matadoring!
Salti dentro l'arena di una corrida vestito come il Gabibbo.

Non fa ridere per un cazzo, e se pensi il contrario
sei un rincoglionito teledipendente, mi spiace.


Kidloving!
Devi salire sul palco ad una festa della Lega, urlando poi nel microfono la tua pedofilia.

AIDSing!
Vai in una strada di periferia dove battano mignottoni di grossa risma e insisti, se serve pagando di più, per dei rapporti non protetti.

Scaling!
Provi ad affrontare le scali di casa in discesa con ai piedi un paio di rollerblade.

Goemoning!
Come faceva il grande spadaccino amico di Lupin, devi cercare di ripararti da un raffica di mitra usando una spada.

Scogling!
Invece che tuffarti di testa dagli scogli, ti tuffi SUGLI scogli.

Pistoling!
Ti spari in testa. Per chi ha poco tempo da perdere.


...e tu? Conosci per caso uno sport che conduca a morte certa e vuoi contribuire al giusto sfoltimento del genere umano? Non rimanere in silenzio! Invia la tua proposta a Satira Sciusciesca, oppure va' affanculo (a seconda di come preferisci, insomma)!





23 settembre 2010

Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno, soprattutto se rompe i coglioni quando accendi una sigaretta


Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... Guerre Stellari.

Dite quello che volete, resta sempre un fico

Ad aprile scorso sulla Terra, invece, uscì questo articolo sul Corriere Della Sera.it, dove, come vedranno quelli con abbastanza facoltà cognitive da cliccare il link, si parla di intelligenza correlata al fumo. In breve, una ricerca dell'università di Tel Aviv condotta su un campione di 20.000 ragazzi aveva dato come risultato la tesi che le persone meno intelligenti sono quelle più propense ad iniziare a fumare.

Venni subito contattato da due dei più loschi figuri della blogosfera che conta (=quella che leggo io), vale a dire essere disgustoso* e Yossarian, che nell'ambito di una nostra discussione sull'odiosità di chi ti rompe il cazzo se fumi mi proposero di scrivere, un giorno o l'altro, non tanto un articolo a sei mani, ma tre distinti articoli ognuno con le due mani sue, però pubblicati dai nostri blog nello stesso giorno. Articoli che ovviamente avrebbero dovuto perculare a dovere la sciocca ricerca di quei coglioni di ebrei (avrei voluto usare un'altra espressione, ma ho pensato di cercare di tirare su un po' di flame).

Accettai di buon grado, convinto che nulla se ne sarebbe fatto, e di aver così schivato l'oliva.

 Invece, pochi giorni fa, una mail mi ricorda bruscamente degli impegni presi, e fissa il termine perentorio del 15 Settembre per l'adempimento. Così, con notevole ritardo, eccoci qua.

Sorge subito il primo problema non da poco: io non sono più un fumatore. Ho smesso quasi sette anni fa, quando ritirarono dal commercio le sigarette all'aroma di feto abortito tardivamente.

Forse, però, posso essere d'aiuto alla Scienza, oltre che con i miei esperimenti sui gemelli siamesi down, analizzando la storia dell'inizio della mia dipendenza dalle bionde.
E anche parlando di come cominciai a fumare, chiaro.

Correva l'anno 2002, la fine di Agosto per la precisione, ed io e il Lory eravamo stravaccati sulla scalinata dell'ingresso posteriore del circolo ARCI del paesello (esatto, proprio quello di cui si parla in queste storie), lamentandoci nell'ordine di:
- la noia di non avere un cazzo da fare
- le ragazze che non la danno
- la mancanza cronica di fumo che si verificava, come ogni anno, nel periodo immeditamente successivo alle vacanze. Potevi rimetterci l'orologio, con quelle "bruscie" estive: tornavi dal mare, e avevi da star sicuro che non avresti trovato l'ombra di un deca per almeno due settimane. Vai a capire l'economia.
- le ragazze che non la danno

Consci del fatto che l'eliminazione del penultimo punto di lamentela ci avrebbe immediatamente tolto dalla testa gli altri tre, ci concentrammo sul trovare un surrogato efficace ai magici prodotti delle lontane terre pakistane.

La prima idea che ci venne in mente attingeva alla nostre conoscenze botaniche rielaborandole in un'efficace applicazione pratica dal sicuro esito positivo. Ma onestamente, fumatela te, l'erba medica del campo lì davanti.

Passammo quindi ad esaminare combustibili più domestici e meno sperimentali.
Il té? No, ci avrebbe resi troppo nervosi, e a noi non serviva altro nervosismo, soprattutto dopo che la Juve s'era rubata l'ennesimo scudetto dell'era Moggi.
La camomilla? No, ci avrebbe resi troppo rilassati, che alla fine è l'effetto che cerchi dall'erba, quindi scartata, ci avrebbe ricordato dolorosamente il prodotto mancante.
La coca? No, ci avrebbe resi troppo poveri, e noi non volevamo essere poveri, i soldi ci servivano per i tornei di Virtua Tennis.
Il caffé? Su, siamo seri.

Poi, come sempre, quando sembra che tu abbia percorso infruottuosamente tutte le strade possibili, ecco che arriva un'idea di merda: perché non provare col tabacco?

"Tabacco?" esclamai io usando però un punto interrogativo "e che cazzo è?!"
"Quello che mischiamo con il fumo" mi spiegò il Lory.
"Ah, in pratica stai proponendo una canna senza fumo, dico bene?"
"Sì. Credo che si chiami... sigaretta, sì".
"Si... ga... retta" sillabai io con lo stato cerebrale di un babbuino colpito dall'intensità del proprio olezzo anale "sembra una cosa pericolosa."
"Non più di quello che ci siamo fumati quella volta a Caracas."
"Quella volta quale?"
"Quella che non è mai successa."
"Ah, ok."

E fu così che cominciammo a fumare.

Cosa ho voluto dimostrare, quindi, con questa storia?
Che anche se sei una persona intelligente, così intelligente da fumare degli ottimi cannabinoidi d'importazione, il fumo ti fregherà lo stesso, perché nulla può sconfiggere le potenti multinazionali del tabacco, come ci ha insegnato "Thank you for smoking".
E che all'università di Tel Aviv non hanno un cazzo da fare, chiaro.


Se aspetti un bambino, ricorda:
fotografarti il pancione è una cosa di pessimo gusto.

20 settembre 2010

Capire l'ironia OVVERO La pezzentaggine ti colpisce sempre quando meno te lo aspetti



Antefatto
Domenica prossima, io, Lauretta, il Cava, il Valcio, Giacomino, la Ele ed altri due amici che non sono Pezzenti ci recheremo in quel di Montalcino per una zingarata eno-tabagifer-gastronomica all'insegna del trekking delle vigne e della degustazione di chianina, brunello e sigaro toscano.


Organizzazione via MSN della cosa col Cava

CAVA scrive:
Per domenica come si fa?

SCIUSCIA scrive:
Si fa che si mette la sveglia presto.
 
CAVA scrive:
Ok, poi mi posso riaddormentare?

SCIUSCIA scrive:
Sì, ma solo dopo esserti messo alla guida.
Sai guidare da addormentato?

CAVA scrive:
Certo.
CAVA scrive:
Anche perché che non prenderò la macchina

SCIUSCIA scrive:
Ah, vai con la macchina Giacomino-Ele-altri amici, quindi..? Così fai il quinto di due coppie, ottimo.

CAVA scrive:
Perché, tu non la prendi la macchina?
Il Valcio non la prende?

SCIUSCIA scrive:
...Io propongo di farla prendere al Valcio.

CAVA scrive:
Ah, fate voi, io non la piglio.

SCIUSCIA scrive:
Bravo, hai fatto la tua parte. Ora io convinco il Valcio a prendere la macchina, per fare la mia.

CAVA scrive:
Ok, ottimo lavoro di squadra.




Ed ora, anche se non c'entra nulla, per mantenere un'antica promessa fatta a Yossarian, un paio di foto di Cheryl Cole:



08 settembre 2010

10 indizi inequivocabili del fatto che sei un nerd. Ma non abbatterti, la fica è sopravvalutata!




  1. Hai avuto un Commodore64
  2. Ti sei sentito orgoglioso di rispondere "sì" dopo aver letto sopra
  3. Il tuo blog non ha un template di default, ma uno editato da te.
  4. Sigourney Weaver ti fa pensare ad "Alien" invece che ad "Avatar"
  5. Attività fisica: obbligatoria per non essere nerd. Non è ammesso il calcetto coi colleghi ingegneri.
  6. Parteggiare per Star Wars nell'eterna disputa tra nerd di Star Wars e nerd di Star Trek
  7. Parteggiare per Star Trek nell'eterna disputa tra nerd di Star Wars e nerd di Star Trek
  8. Essere equidistante nell'eterna disputa tra nerd di Star Wars e nerd di Star Trek
  9. Videogiochi. Chettelodicoaffare? Accettabili solo quelli a tema sportivo, anzi facciamo solo FIFA, che già PES puzza di intenditore.
  10. Stai guardando "Ingegneria in Europa" su Discovery Science come me in questo momento